Giovedì 16 marzo nella Sala Muratori della Biblioteca Classense abbiamo assistito all'interessantissima conferenza “Galileo e la visione di un nuovo Cosmo” del Prof. Fabrizio Bònoli, organizzata nell'ambito delle "Pagine di Scienza" con gli "Amici della Biblioteca Classense".
Già professore associato di Storia dell’astronomia, è Honorary Professor dell’Università di Bologna. È stato responsabile del Museo della Specola, direttore della rivista “Coelum” ed è attualmente direttore del “Giornale di Astronomia” della Società Astronomica Italiana, di cui è stato per molti anni vicepresidente Dopo essersi occupato di astrofisica per più di vent’anni, si è dedicato alla storia dell’astronomia. Ha partecipato negli anni Ottanta alle prime fasi di realizzazione e organizzazione del Planetario di Ravenna.
Nel marzo del 1610 uscì dalle stampe un libro destinato a cambiare il corso della conoscenza, il Sidereus nuncius di Galileo Galilei. Con la descrizione delle scoperte astronomiche eseguite grazie al cannocchiale, lo scienziato vi metteva in discussione l’antico Sistema del Mondo aristotelico. Mancava però una fisica che giustificasse il nuovo Sistema eliocentrico e Galileo si dedicò a costruirla, producendo negli anni successivi – nonostante le accuse dei teologici e la condanna subita – dei veri capolavori, scientifici e letterari: Il saggiatore, il Dialogo sopra i due massimi Sistemi del Mondo e infine i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze. Gli studi di Galileo, di Keplero e degli altri scienziati del Seicento aprirono la strada alla nuova fisica dei Philosophiae naturalis principia mathematica di Newton e alla definitiva affermazione della rivoluzione copernicana.
La conferenza è stata presentata dalla Dott.ssa Patrizia Ravagli (Presidentessa della Biblioteca Classense), dalla Dott.ssa Silvia Masi (Direttrice della Biblioteca Classense), dal Dott. Riccardo Colombo (Presidente degli Amici della Biblioteca Classense). Grazie a tutti per le parole di elogio verso la nostra associazione.
In una teca all'ingresso della sala sono stati esposti volumi originali di Galileo Galilei, fra i quali una copia del "Sidereus Nuncius". Un grazie particolare va alla Dott.ssa Floriana Amicucci che ne ha curato l'esposizione.